giovedì 22 maggio 2014

IN THE MOOD ~ ROBERTA PANTELLARO


Buongiorno golose!

é con immenso piacere che vi annuncio una nuova 
( la prima! ) collaborazione con Roberta, creatrice del blog IN THE MOOD, una pagina davvero interessante, un angolo di mondo in cui perdersi e trovare nuove ricette, consigli make up, outfit. 
Offre un angolo di respiro, una leggerezza intelligente. 

Assolutamente da conoscere. 




Roberta,
amante del makeup,
palato "molto" raffinato,
sempre in cerca di novità e tendenze,
pronta ad apprezzare e commentare, sulla base dell'esperienza personale, nuovi ristoranti e locali nonchè a svelare segreti di bellezza e anteprime commerciali.
Originale e un pò maldestra sperimentatrice in cucina.
Questo blog nasce dalla voglia di condividere pensieri, opinioni, passioni, progetti. Un blog variegato...un container di news…dalla moda alle nuove ricette, dal makeup agli eventi più attesi, dai migliori ristoranti ai segreti di bellezza. Tutto questo è In the Mood!




mercoledì 21 maggio 2014

~TIRAMISU (conlaccentosullau). Un dolce una garanzia. ~



Si perché il tiramisú come lo fai viene che é uno spettacolo. 

Ed é col botto se lo mangi in compagnia il giorno dopo, magari sul divano, in pigiama, con ció che piu ti piace alla televisione. 
Diciamocelo, il tiramisú non é un dolce da libro. 
E’ piuttosto un ricordo lontano, di nonne e di mamma che lo preparono per il pranzo della domenica, per il compleanno del nipote, perché ti vogliono fare una sorpresa. 
E quando sei piu grandicello, quando magari non vivi piú con loro, stanne certo che ci sará sempre ad attenderti un contenitore, ben incelofanato, da portarti via. 
Per portar via un po’ di casa nella tua nuova casa. 
Il tiramisú é il dolce preferito di tutti.

Veniamo a noi! Let's cook girl!

Preparato per 4 persone

Ingredienti : caffé ( una moka da 3 / 4 persone ) ~ savoiardi q.b. per fare due strati ~ 250gr di mascarpone ~ 2 uova intere ~cacao q.b. ~ un cucchiaio di liquore ( rhum o marsala ) ~ 60 gr di zucchero + 2 cucchiai. 

Preparare il caffé e lasciarlo raffreddare. 

Dividere il tuorlo dall’albume e mescolare il rosso con i 30gr di zucchero sino ad ottenerne un composto giallino cremoso, se i bicipiti non vi assistono , aiutatevi con delle fruste elettiche.

Unire al composto il mascarpone e un cucchiaio di liquore a vostra scelta e mescolare. ( l’aggiunta del liquore é facoltativa.) 

Prendete gli albumi e montateli aggiungendo l’altra metá dello zucchero. 
Mi raccomando dovete fare in modo che questi albumi assumino la consistenza di una nuvola. 

Unite i due composti facendo molta attenzione, e magari dicendo un Rosario, mescolando dal basso verso l’alto, gli albumi non devono smontarsi. 

Personalmente cospargo il fondo della vaschetta del tiramisu con del cacao e poi inizio a posare i singoli savoiardi pucciati nel caffe. Fate attenzione in questo caso! Non dovete pucciarli ne troppo, ne troppo poco. Na parola. 

Dopo aver ricoperto la vaschetta con un primo strato di savoiardi ricopriteli con un primo strato di crema. Seguite il procedimento sino ad esaurimento ingredienti. 

Piccolo consiglio per i savoiardi, posizionateli diversamente per ogni singolo strato, ovvero se i primi sono i verticale, i secondi in orizzontale. 

Ricoprite il vostro tiramisú di cacao solo poco prima di servirlo ai vostri ospiti, o al vostro stomaco. Non chiedetemi perché ma la mia mamma ha sempre fatto cosí.. e la mamma é la legge. 




e ora mangiate col sorriso! 


~ LA VERITÁ SUL CASO HARRY QUEBERT di Dicker Joël ~



779 pagine di puro piacere. 

Per continuare la metafora culinaria .. l’ho letteralmente mangiato. E adorato. E non garantisco che non ve ne sará un bis. 

Sia ben chiaro, non é un libro particolarmente originale, é un romanzo vestito da thriller, ma sa di fresco, ha qualche cosa di nuovo o di piacevolamente ritrovato. Dopo un lungo digiuna di buona lettura posso dire di averla finalmente ritrovata. ( anche perché da li é andata sempre meglio visto cosa mi sto gustando ora... ma lo sveleró nella prossima puntata). 

La trama é farcita con una serie di temi estremamente attuali: giovane brillante ma inizialmente sfigato diventa scrittore di successo ma incappa nel blocco dello scrittore. Affascinante uomo lo aiuta e lo fará permettendogli di raccontare la sua storia ( banale! ). Storia d’amore con grande differenza di etá, interessante ma un po’ stucchevole. COLPO DI SCENA. 
Accendi il mixer. Fai andare. Fai andare ancora un po’. Ancora un pochino da brava. 
Ed eccolo. 
Harry Quebert vi é servito. 

Da leggere, sopratutto se avete la mente stanca e necessitate di evasione. 

giovedì 24 aprile 2014

~ CHEESECAKE FREDDO ALLE FRAGOLE ~

Perché un frutto dignitoso come la fragola
non ha avuto diritto a un albero come tutti gli altri?
Fabio Fazio, I grandi perché della vita, 1992
Ed eccoci di nuovo qui con una voglia terribile di robine buone e una prova costume che avanza inesorabile. 

Oggi vi propongo questa cheesecake fredda, molto piú veloce della classica, ma diciamocelo.. meno buona. Ció nonostante, dati i tempi di preparazione estremamente ridotti, ( da notare che tra una fragola e l'altra anche questo tipo di cheesecake porta via un buon 6/7 ore), mi sono lanciata in questa prova e i risultati sono stata abbastanza deliziosi. 

Che forse la cheesecake non sia per tutte? se fossi cosi me ne farei una ragione. Posso limitarmi a mangiare quella preparata da altre senza nessun briciolo di gelosia.. solo di pancia! 





Procediamo con ordine. Dosi per 8 persone. 

Ingredienti per la base: 200 gr di biscotti secchi (ho usato i Grancereali ma credo che i piú adatti siano i Digestive) - 100 gr di burro -  2/3 cucchiai di zucchero di canna o semolato ( che io non ho messo data la presenza di burro).


Ingredienti per la crema500 gr di ricotta vaccina - 50 gr di zucchero - 2 vasetti di yogurt bianco - 100 ml di panna liquida per dolci - 4 fogli di gelatina (colla di pesce) - 1kg di fragole - scaglie/ricci di cioccolato fondente - 2/3 foglioline di menta - 5/6 fragole intere per la decorazione. 
Let's cook!
La base: Fate sciogliere il burro a bagnomaria, attente alla cottura, non deve bruciarsi, nel frattempo frullate i biscotti. Successivamente unite il burro al biscotti, mescolate bene e depositate il vostro composto in uno stampo a cerniera precedentemente ricoperto di carta da forno. Livellate il tutto. Inserire lo stampo nel frigorifero per almeno 2/3 ore, giusto per essere sicure che il tutto si unisca e solidifichi per bene. 
La crema: Immergete i fogli di gelatina, precedentemente ammorbiti nell'acqua e strizzati, in una ciotola con 3 cucchiai di panna liquida, riscaldate leggermente il tutto e fateli sciogliere e mescolate con un cucchiaio.
In una plaffoniera unite la ricotta e lo zucchero, montate il tutto con uno sbattitore, o per le piú forzute con l'uso dei bicipiti, per 10 minuti sino ad ottenere un composto omogeneo. Unire il contenuto dei due vasetti di yogurt ed amalgamare utilizzando lo sbattitore.
Prendete la gelatina sciolta con la panna e, quando fredda, unire al composto.
Riprendete lo stampo dal congelatore e versate la crema al suo interno. Aggiungere delle fragole fatte a pezzetti e le scaglie di cioccolata man mano che riempite lo stampo della cheesecake . 
Riporre la cheesecake nel frigorifero e lasciate riposare per 3/4 ore abbondanti. 
Il tocco in piú: Decorate la vostra cheesecake con le fragole intere, il cioccolato fondente o se preferite con scorzette di limone e foglioline di menta. Date libero sfogo alla fantasia lasciandovi guidare dalle vostra incontrollabile e famelica dipendenza da zucchero. *_* 
e per oggi.. Let's eat!!!!!







mercoledì 2 aprile 2014

~ TORTA AL CIOCCOLATO~


...sarebbe piú corretto chiarmarla torta alle calorie. 

Di ritorno dal Belgio, e con un pezzo di cuore che ha messo radici tra le splendide viuzze medievali di Bruges, e la gola che ha cambiato cittadanza per trasferirsi nelle sue cioccolaterie, 
sono andata in crisi di astinenza da cioccolata

Ho cosí deciso di concedermi un'ultima dose ancora prima di uscire dal tunnel zuccherino, 
una dose per sei persone. 
Quisquiglie. 

Ingredienti : 350gr. di cioccolato fondente - 200gr. di zucchero (anche di canna se preferite) 120gr. di burro - 100gr. di farina - 5 uova - metá bustina di lievito per dolci - granella di nocciole o noci/farina di cocco/granella di pistacchio salato a seconda del vostro mood. 

Personalmente ho utilizzato la farina di cocco, accompagnado la torta a del gelato alla panna con lamponi. 

Preparazione : riscaldare il forno a 160* in modalitá 'statico'. 
Sciogliere il cioccolato a bagno maria e unire successivamente il burro. 
Far fondere il tutto continuando a mescolare sino ad ottenere una crema assolutamente libidonosa. 

 Non mangiatela ora! Aspettate!

In una planetaria, o per chi fosse piú terra a terra come la sottoscritta, in una ciotola, unite le uova con lo zucchero e giú di bicipite sino ad ottenere una crema dal colore giallino/bianco. 

Unite, in un fantastico matrimonio, il cioccolato fuso al composto di zucchero e uova, e aggiungetivi con grazia, per chi ne avesse, la farina e il lievito. 

Mischiate nuovamente il tutto facendo attenzione che non vi siano grumi nascosti qua e la. 

Imburrate e infarinate leggermente la vostra teglia, ponetevi il godurioso composto, alternandolo con degli strati di granella o farina. 

Infornare per 70 minuti (Attenzione alla potenza del vostro forno!!!!) e fare degli esercizi addominali per evitare di sentirsi in colpa successivamente. 

Accompagnate la vostra torta come meglio credete, gelato alla nocciola, gelato alla fragola.. il cioccolato é cosi versatile che non ci sono limiti alla fantasia e alle possibilitá. 



~ STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI. il coraggio dietro le parole. ~



Oggi si cambia, e vi propongo la visione di questo film ~Storia di una ladra di Libri~ in questi giorni al cinema. 

Una sola parola per descriverlo. 

Tenace. 

Tenace perché dolce non risulta sufficiente, e coraggioso men che meno. 

Narra la storia di Lisel, una ragazzina adottata da una famiglia tedesca durante la seconda guerra mondiale, destinata ad affrontare il grande dolore della perdita, elemento costante
in tutta la sua vita, 
e l'amore, nel senso piú puro del termine. 

Verso la nuova famiglia, verso gli amici e gli ospiti improvvisi. 

Non si puó dire che sia un film d'azione che lasci col fiato sospeso.

E' una storia. 

E come tutte le storie, devono essere lette, o in questo caso, viste. 



martedì 18 marzo 2014

~ PRALINE CACAO e COCCO ~



Ricettina semplice ma sempre apprezzata sia nella versione scura che chiara. 

Preparazione per 6 persone 
( il numero delle persone varia a seconda della grandezza delle vostre palline.. e dalla golositá dei vostri invitati ).

Ingredienti: 250 gr. di zucchero - 250 gr. di farina di cocco - 250 gr. di ricotta - 40 gr. di cacao (anche se in realtá io vado sempre ad occhio col cacao, sino ad ottenere quel bel colore cioccolatoso) - una manciata di cereali Kellogg's o riso soffiato bianco. 

~ Per la creazione delle palline in versione chiara saré sufficiente non aggiungere il cacao e ricoprire nuovamente l'esterno con la farina di cocco. ~ 

In una terrina unite la ricotta, lo zucchero, il cacao e 250 gr di cocco. 
Mischiate il tutto creando un bel composto morbido e, se la versione scura stuzzica i vostri palati piú di quella chiara uniteci tutto il cacao sufficiente sino a ricavarne una bella colorazione scura. 

Lasciate riposare il composto in frigorifero per 2/3 ore. 

Quando il composto vi sembrerá ben compatto iniziate a creare le vostre palline. Le vere blogger di cucina vi consiglieranno di utilizzare i cucchiaini ma, dal momento in cui ho due mani sinistre e mancina non sono, mi avvalgo della tecnica per le imbranate e appollotto il tutto con le mani. 

Vonciandomi sino ai gomiti. 

Rotolate le vostre pallette nei cereali, ricopritele per tutta la loro superficie.

Et voilá!

Varianti: Potete rendere le vostre palline piú eleganti alla vista, io personalmente non avevo tempo a sufficienza, e passarle nella farina di cocco stando attente a non sporcarla eccessivamente col cacao altrimenti avrete delle palline.. leopardate. 




~ LA RAGAZZA CHE RUBAVA LE STELLE di Brunonia Barry ~ 





Dopo aver letto e trovato carino "La lettrice bugiarda" ho deciso, galeotto fu un prestito di un'amica, di leggere anche il suo secondo lavoro. 

La prima impressione é che sia, come il predecessore, un romanzo da spiaggia, senza troppe pretese, e a tratti mi son sentita addirittura scaraventata al di fuori della storia, a causa di una forte lontananza con la protagonista. 

Zee ha vissuto un'infanzia molto difficile, la madre, Maurren, assente che decide di suicidarsi davanti ai suoi occhi, il rapporto del padre, Finch, con Melville, 
il declino del suo fidanzamento con Micheal e una paziente, Lily, che le ricorda in tutto la madre, anche nella morte. 

Che dire.. purtroppo non mi ha lasciato nulla, e son ben contenta che mi sia stato prestato. É una trama interessante
che va via, 
i richiami alla storia di Salem e alla leggenda di Zilphya sono interessanti ..
forse poco sviluppati? 

Da spiaggia. Definitivamente. 








lunedì 10 marzo 2014


~ COPPA DI GELATO ALLE FRAGOLE E CIOCCOLATO FONDENTE ~

Fragole. Strawberries. Fresas. Fraises. φράουλες. Erdbeeren. 


La ricetta di oggi é all'insegna della semplicitá. 
E il risultato di un regalo che mi sono concessa per la festa delle donne, facendo uno squarcio, piu che uno strappo, alla dieta .. idea malsana e sulla via del dimenticatoio... ma c'est la vie !!

Il libro che accompagna questo tripudio di primavera e di zuccheri, che tanto fan bene al mio umore, é ambientato nella Parigi contemporanea, di Nicolas Barreau -Con te fino alla fine del mondo- . 

Andiamo con ordine e iniziamo a coccolare le nostre papille prima del cuore. 

Dosi per 4 persone.

Ingredienti1 kg di fragole ( sublime delizia sarebbe avere delle freschissime fragoline di bosco, ma arrangiamoci) - 2 tavolette di cioccolato fondente -
gelato alla panna.

Lavate, asciugate e tagliate le vostre fragole a tocchetti, io le preferisco piccole di modo che, nel sacro atto dello strafogamento culinario, non mi tocchi sbrodolare a bocca piena con il rischio di sembrare un vampiro padellato.

Grattuggiate o sminuzzate il cioccolato fondente in ciotoline monoporzione, creando cosi un letto su cui andrete ad adagiare, o sbattere con una totale mancanza di grazia, il gelato alla panna. 

Grattuggiate o sminuzzate nuovamente il cioccolato sul gelato, ricoprite il tutto con le fragole, e ancora granella cioccolato. 

Guarnite la coppette con dei quadretti di fondente, sempre che non li abbiate finiti tutti durante la preparazione, sarebbe lecito e vi capirei. 

Servite il tutto accompagnato con un gran sorriso. 

L'idea é molto semplice, adattabile a qualsiasi tipo di gelato e frutta! Sbizzarritevi! perché non pensare a del gelato al limone con mirtilli e una fogliolina di menta? o ancora del gelato alla crema, pinoli e cioccolata. 

Date libero sfogo alla vostra fantasia e ai vostri appettiti.. se nessuno ci vede mangiare, quelle calorie non contano! 



~ CON TE FINO ALLA FINE DEL MONDO di Nicolas Barreau ~



Parigi. 
Credo che sia una delle cittá piú inflazionate per far nascere un amore letterario ma anche per quelli "dal vivo".. si presta. 

Chi tra di voi non si é mai perdutamente innamorata a Montmartre di un bel passante, di un fuoco fatuo guardando il muro con la scritta ti amo in tutte le lingue del mondo, o di una crepes rigorosamente salata per combattere tutte lo zuccherio che incombe sulla cittá? 

Parigi non fa sconti a nessuno, nemmeno in questo caso. 

In una fase prettamente romantica della mia vita, accompagnata da una rara idolatria verso tutto ció che é rosso ( e sa di fragola ) mi sono lasciata attrarre da questo libricino, che libricino lo é sia per le dimensioni che per i contenuti. 

E' una storia d'amore un po' sui generis, che sa di giá sentito. 

Jean Luc, un nome dal sapore bello e bastardo anche se poi, leggendo il libro e le sue avventure, me lo sono sempre immaginato in versione umana del grillo parlante, riceve una lettera scritta a mano, firmata da una fantomatica 'Principessa'. 

Da qui nasce un corteggiamento e un amore esclusivamente epistolare, dove l'uso di tutte le armi vien concesso. 

Jean-Luc, cupido ha colpito? 
Di quale principessa sei il sognato principe?

La domanda che vi pongo é questa,
 detto e concesso che lo ritengo un libricino da leggere ma non da rileggere, 
é possibile innamorarsi di un'idea o di un turbamento? 
Ci si innamora davvero dell'ignoto o dell'idea che l'ignoto ha di noi?

Au Revoir!!!!!



martedì 4 marzo 2014

~ CRUMBLE DI FRAGOLE ~ 





Direttamente dall'Inghilterra, come il protagonista de "L'imprevedibile viaggio di Harold Fry" vi presento la crumble, un tripudio di calorie a cui non so proprio resistere. 
Procediamo con ordine. 

Ingredienti: - 1 kg di fragole ( o qualsiasi altra frutta preferiate )- 200 gr di zucchero di canna - 1 limone non trattato- 1 baccello di vaniglia ( personalmente ho usato una bustina di vanillina, meno cara )- 100 gr di burro - 160 gr di farina

Il ripieno: lavate bene le fragole e tagliatele a pezzetti di media grandezza, uniteli alla buccia di un limone non trattato e a 100 gr di zucchero. Mescolate e lasciate a riposo per almeno 30 minuti. 

La pasta: nel frattempo iniziate a preparare la vostra pasta unendo in una terrina la farina, il restante zucchero, il burro e la vanillina. Lavorate bene il tutto sino ad ottenerne delle "briciole", deve assomigliare (nel senso piú ampio del termine!) ad una pasta frolla .. solo spezzettata. Personalmente nella pasta ho inserito anche dei cereali, per l'esattezza dell'avena che avevo in casa, non é necessaria per la buona riuscita della vostra crumble, ma potrebbe dare quelnonsoche in piú. 

Teglia: Con un pezzettino di burro ungete la vostra teglia e cospargetela con 2/3 cucchiai di zucchero di canna, posizionate le vostre fragole ( assaggiatele prima.. giusto per farvi un piccolo regalo in quanto cuoche meravigliose ) e sbriciolate sopra la vostra pasta. Se avete le teglie/terrine adatte, create la vostra crumble in formato monoporzione da servire direttamente. 

Infornate per 40 minuti, 180* - mi raccomando! regolate la temperatura in base alla potenza del vostro forno. 
Servite la vostra crumble con delle panna montata o del gelato, possibilmente ancora tiepida. 




~ L'IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI HAROLD FRY 
di Rachel Jocyce~


Leggendo questo libro mi é venuta voglia di Crumble. 
E' lui la causa di tutte le calorie in eccesso di cui non mi pentiró mai.


Harold rappresenta tante persone, tante domande e altrettanti rischi. 
Harold é anche la rapprensatione vivente della speranza, della possibilitá di cambiare e di ambire ad un progetto folle con una possibilitá di riuscita incredibilmente piccola. 
Il suo cammino é un monito per tutti, come a ricordarci che dentro di noi é celata una forza, una tenacia tale che le montagne non saranno mai troppo alte e che il mare mai sará troppo vasto. 
Harold cammina per tenere in vita una sua collega prima, e amica poi, che sta lottando contro il cancro e ci chiede di avere fede perché non é mai troppo tardi, per perdonarsi e per perdonare.